Raffaele De Grada compie novant’anni: una lunga carriera di critico d’arte, una vita spesa nella più sincera passione politica, talvolta battagliera, sempre di raffinata curiosità e intelligenza. Amici e allievi di una vita, come gli storici dell’arte Rossana Bossaglia e Antonello Negri, il filosofo Fulvio Papi, Giulio Treccani e Gianni Cervetti festeggeranno i novant’anni di “Raffaellino”, come è sempre stato chiamato per distinguerlo dal padre, il grande pittore lombardo Raffaele De Grada.
Raffaele De Grada è nato nel 1916 a Zurigo, da una famiglia di pittori e decoratori. Inizia molto presto la sua attività di critico d’arte, nel 1935 su L’Italia letteraria; a partire dal 1938 insieme a un gruppo di giovani intellettuali milanesi del quale fa parte anche Ernesto Treccani, dà vita a Corrente, periodico che raduna le voci più nuove della cultura di opposizione al regime.