27/03/1993
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Relatori: Tutti, Dal Bianco Stefano, Munaro Marco, Prete Antonio, Risset Jacqueline, Scibilia Giovanni, Spinella Mario,

Giornata di studio sul ‘fenomeno’ Zanzotto guidato da Stefano Agosti.

Il primo intervento è di Jacqueline Risset, la quale propone un ‘omaggio vagantÈ alla figura del poeta e, prendendo spunto dalle lettere del suo nome proprio – AZ – riconosce la presenza di una totalità nell’opera di Zanzotto tale da coinvolgere l’universalità della poesia in genere.

Prosegue poi Stefano Dal Bianco trattanto della metrica di Zanzotto. In tal merito prende eccezionalmente la parola il poeta Giorgio Orelli, per specificare alcuni punti caldi sul’argomento. Purtroppo a questo punto la registrazione è fortemente disturbata da un rumore di fondo che inficia la comprensibilità di gran parte del discorso di Orelli.

Chiude la mattinata di studio il contributo di Antonio Preti, il quale propone una riflessione su alcune corrispondenze tra il pensiero critico e la lingua della poesia di Zanzotto.
Marco Munaro limita la sua riflessione alla fisiologia di un libro in particolare di un libro di Zanzotto, “Il Galateo in Bosco”.

Lo stesso Andrea Zanzotto coglie qui l’occasione per invitare a parlare Bordin, il quale aveva prodotto uno studio sull’ipersonetto come testo autonomo.
Infine, dopo un intevento di Andrea Malteni (?), Mario Spinella discute sulla figura di Andrea Zanzotto come critico.

In coclusione Andrea Zanzotto prende la parola con la lettura di alcune sue poesie.

Note: Alle ore 10.00 : Risset “AZ”, Dal Bianco “Tradire per amore : la metrica del primo Zanzotto”, Prete “Meditar poetando”.
Alle ore 15.30: Munaro “Ustione e commistione in Il Galateo in Bosco”, Spinella “Pagine critiche di Andrea Zanzotto”.